Legambiente Saonara-Vigonovo

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Elettrodotto Dolo-Camin: nuovo progetto e opere abusive

Elettrodotto Dolo-Camin: nuovo progetto e opere abusive

dic 17th, 2015 by

Sono sempre più ricorrenti le voci secondo cui TERNA spa, la società monopolista del trasporto di energia elettrica in Italia, sarebbe pronta a presentare un nuovo progetto di elettrodotto lungo l’idrovia Padova-mare, dopo la bocciatura da parte del Consiglio di Stato e conseguente azzeramento del progetto precedente, risalente al 2007. Molti ricorderanno i lunghi anni di battaglie in cui tutti, amministrazioni provinciali e comunali, parrocchie, comitati, associazioni, cittadini, si sono opposti al progetto di elettrodotto aereo……..leggi tuttopilone-terna

LA PAURA NON CI FERMERA’

LA PAURA NON CI FERMERA’

Ok. Ci siamo.

E’ arrivato il momento. La più grande manifestazione mondiale per l’ambiente contro il cambiamenti climatici è in corso di preparazione in quasi ogni paese del mondo e anche noi ci siamo attivati.

Legambiente vuol essere una delle spine dorsali della grande manifestazione nazionale sotto il Colosseo del 29 novembre, promossa dalla Coalizione CLIMA alla vigilia della COP21 di Parigi (che è confermata, confermatissima).

La COP21, conferenza mondiale dal 30 novembre al 12 dicembre, rappresenta una tappa fondamentale nella battaglia contro i cambiamenti climatici, perché vi si dovrà definire un nuovo piano di riduzione delle emissioni globali di gas serra. Da lì può partire  un percorso nuovo ed efficace.

Il 29 novembre a Roma, in contemporanea con tante altre città del mondo, ci mobiliteremo contro il cambiamento climatico e per la pace.  Con una grande marcia e un concerto per il clima. Partenza alle 14.00 da piazza Farnese. Arrivo e concerto in via dei Fori imperiali.

E noi vogliamo esserci a Roma. E vorremmo che ci foste anche voi.
Se risparmiate 1,5 euro al giorno da qui al 29, metterete da parte 15€ .
Ebbene, quei soldi bastano per un viaggio A/R per Roma, con corriera che stiamo organizzando, per assicurare una presenza veneta in piazza. La partenza del Pullman è da Padova, ma possiamo fare deviazioni perché abbiamo tempo.

Qualcuno, in questi giorni, ci ha chiesto se abbiamo paura a scendere in piazza. La risposta è NO. Ci sarà da aver paura il giorno in cui qualcuno o qualcosa ci impedirà, con la forza o con la minaccia, di scendere in piazza. Ma quel giorno non è arrivato, e in piazza ci scendiamo anche perché non arrivi mai .

Essere in piazza a Roma, secondo noi, è anche un po’ essere in piazza a Parigi.

N.B.: la corriera riservata verrà confermata con almeno 40 partecipanti, che si prenotano entro il 26 novembre. Mandate una mail a energia@legambienteveneto.it entro quella data, in modo che possiamo confermare.

Davide Sabbadin, responsabile energia e clima Legambiente Veneto

p.s.: in questi dieci giorni vi invitiamo a mobilitarvi sui social media: diventate amici della pagina facebook, fate e condividete foto con il bollino rosso della manifestazione, quello de “Il Clima è il mio Pallino”.

Infine, se qualcuno di voi non potesse venire a Roma ma volesse comunque partecipare, segnaliamo la manifestazione di Venezia, indetta dai gruppi ambientalisti locali. In questo caso segnalate la vostra presenza mandando una mail a Gigi l.lazzaro@legambienteveneto.it

Prossimi incontri : Coordinamento comitati per il completamento dell’idrovia Padova-mare.

Prossimi incontri : Coordinamento comitati per il completamento dell’idrovia Padova-mare.

Coordinamento comitati per il completamento

dell’idrovia Padova-mare.

Legambiente Veneto con i circoli di Venezia, Padova, Saonara-Vigonovo, Selvazzano, Piove di Sacco, Riviera del Brenta.  CIA-Confederazione Italiana Agricoltori Venezia, Acque Urbane Ponte S. Nicolò, Comitato Spontaneo Alluvionati Montegrotto Terme, C.S.T. Comitato Salvaguardia del Territorio Selvazzano e Rubano,  Associazione Mira Lab di Mira, Ass. “Una mano per Battaglia Terme”, Associazione “Amissi del Piovego”, Comitato Intercomunale Brenta Sicuro.

prossimi incontri aggiornamento

– venerdì 30 ottbre,ore 18.30, incontro con sindaco di Ponte San Nicolo’ per condivisione il tema “piano di bacino”,

– sabato 31 ottobre, ore 11.00, a Correzzola domande al sindaco senza il sindaco.

– giovedì 5 novembre, ore 18.30, incontro con sindaco di Fosso’ per condivisione tema “piano di bacino”.

– sabato 7 novembre, ore 09.00, incontro con sindaco di Dolo per condivisione tema “piano di bacino”.

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

L’IDROVIA PADOVA MARE SI ALLONTANA ANCORA: LA REGIONE ACCORCI I TEMPI E AUMENTI GLI IMPORTI DELLA PROGRAMMAZIONE.

Interrogazione a risposta orale
Al Ministro dell’Ambiente
Al Ministro delle Infrastrutture
Premesso che:
l’idrovia Padova-mare è una grande opera pubblica, progettata con finalità essenzialmente trasportistiche negli anni ’50 del secolo scorso e tuttora incompiuta. I lavori per la sua realizzazione andarono avanti a fasi alterne fino al 1992, e in quell’anno si può stimare che il 60% dell’opera fosse stato completato.
A partire dagli anni 2000, l’idrovia è stata riproposta con funzioni multiple: trasportistiche, di scolmatore delle piene del Brenta-Bacchiglione, di vettore di sedimenti e di acque dolci verso la laguna di Venezia, nonché di corridoio ecologico di collegamento fra il territorio padovano e quello lagunare di sicuro valore ambientale.
L’opera è stata recentemente inserita dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, nell’elenco delle opere incompiute del Veneto, all’interno del dossier presentato il 2 luglio 2015.
Oltre ai grandi vantaggi che il completamento dell’idrovia Padova-mare apporterebbe dal punto di vista del contenimento dell’inquinamento atmosferico (in un territorio già pesantemente compromesso dal traffico automobilistico), l’opera in questione viene considerata da molte Amministrazioni comunali, da Legambiente, dalla CIA-Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto, e da diversi Comitati e associazioni di Cittadini come assolutamente necessaria, data la sua importantissima funzione di canale scolmatore, a salvaguardia del territorio padovano e veneziano dalle ricorrenti e devastanti alluvioni.
La funzione dell’idrovia Padova-mare per risolvere in modo definitivo i problemi delle alluvioni del bacino Brenta-Bacchiglione ha solide basi scientifiche, tra cui studi e modelli matematici realizzati da team di accademici di indiscusso valore, come il Prof. Luigi D’Alpaos. In questi studi si è anche evidenziato il ruolo positivo dell’idrovia nel recupero della morfologia lagunare grazie all’introduzione in laguna in modo controllato, e se si vuole sperimentale, di acque fluviali cariche di sedimenti distolte dal Brenta-Bacchiglione. Il vantaggio sarebbe duplice, da una parte apporto diretto di sedimenti, dall’altra una maggiore produzione di suolo organico, compensando
parzialmente, ma in misura significativa, le perdite di sedimenti che si registrano attualmente nella laguna di Venezia (attorno a 500 mila m3/anno).
La Giunta regionale, dopo aver fatto realizzare uno studio di fattibilità che risale al 2012, su spinta anche dei Consiglieri del Partito Democratico, ha commissionato una “Progettazione preliminare per il completamento dell’idrovia Padova-Venezia come canale navigabile di V classe”. Tale studio dovrebbe essere ultimato nell’aprile del 2016.
Mentre la sola alluvione del 2010 arrecò danni al bacino Brenta-Bacchiglione per oltre 500 milioni di euro, il completamento dell’Idrovia Padova-mare avrebbe un costo stimato in 600 milioni di euro.
Considerato altresì che:
il Distretto Idrogeografico delle Alpi Orientali – il cui Comitato Istituzionale è presieduto dal Ministro per l’Ambiente e del cui Comitato Tecnico fanno parte anche rappresentanti del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – deve redigere il Progetto di Piano di Gestione del rischio di Alluvioni, approvandolo inderogabilmente entro il 22 dicembre 2015, trasmettendolo immediatamente alla Commissione Europea, indicando in tale piano le opere di contrasto alle alluvioni da completare con un preciso crono programma;
considerato inoltre che
la versione preliminare del succitato Progetto di Piano di Gestione del rischio di Alluvioni colloca i lavori di realizzazione dell’oggetto Idrovia Padova-mare nella “Misura di Protezione M32.1, n.8”, ossia in una fascia temporale non prioritaria, cioè nella cosiddetta “2^ Fase – A”, che va dal 2022 al 2024, e prevede uno stanziamento di soli 92 milioni di euro da destinarsi all’Idrovia Padova-mare, a fronte dei circa 600 milioni necessari per il suo completamento, stimati dallo studio di fattibilità;
il mancato inserimento nel Progetto di Piano di Gestione del rischio di Alluvioni dell’idrovia Padova-mare come opera da iniziare e completare il più presto possibile può compromettere l’accesso a fondi comunitari, essenziali per completare l’opera stessa.
Tutto ciò premesso e considerato,
si chiede ai Ministri in oggetto se:
visti i gravi rischi di inondazione cui sono soggetti i territori delle province di Vicenza, Padova e Venezia attraversate dai fiumi Brenta e Bacchiglione;
viste le altre importanti funzioni di carattere trasportistico e ambientale che il canale-idrovia potrebbe assumere;
intendano attivarsi con la massima urgenza:
affinché nel Progetto di Piano di Gestione del rischio di Alluvioni (di competenza del Distretto Idrogeografico delle Alpi Orientali) il completamento dell’Idrovia Padova-mare vada collocato nella scansione temporale corrispondente alla Fase 2016-2021, almeno per quanto riguarda la progettazione esecutiva e un primo stralcio dei lavori;
affinché l’importo previsto di soli 92.000.000 di euro sia adeguatamente rivisto in modo da pervenire al più presto alla realizzazione di tutti gli interventi di adeguamento necessari.
DALLA ZUANNA, CASSON
BIGNAMI
CUCCA
DE PIN
FASIOLO
FAVERO
FILIPPIN
FRAVEZZI
MANASSERO
MASTRANGELI
PAGLIARI
PICCOLI
PUPPATO
ROMANO
SOLLO