Comunicato stampa 20 dicembre 2014
IDROVIA PADOVA-MARE :
SI PROCEDA SENZA DIVERSIVI !
Si è appena conclusa la gara per l’assegnazione dell’incarico del progetto preliminare del completamento dell’idrovia e incomincia a rimbalzare da più voci, a cominciare da quella dell’assessore regionale Conte, la parola FERROVIA !
Come se ci fosse stato un accordo riservato ma trasversale – o quantomeno un passaparola- anche il consigliere regionale del PD Ruzzante ha introdotto recentemente nei suoi interventi l’idea di affiancare all’idrovia una linea ferroviaria. Si tratta di una divagazione politica di chi vuol far credere che si potrà fare questo e quello per accontentare tutte le possibili aspettative in chiave preelettorale o si tratta di un pericoloso DIVERSIVO che rischia di inficiare la decisione presa proprio nel momento delicato dell’avvio della progettazione ?
Il Bando col quale è stata effettuata la gara e su cui viene affidato l’incarico prevede ”L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE PRELIMINARE PER IL COMPLETAMENTO DELL’IDROVIA PADOVA – VENEZIA COME CANALE NAVIGABILE DI Va classe per navi fluviomarittime tipo Sormovskiy con funzione anche di scolmatore del fiume BRENTA con portata di 350 m3/sec. “
L’oggetto è chiaro, definito univocamente e con chiarezza il completamento dell’idrovia. Nessun’altra opera in affiancamento né su strada né su rotaia va prevista. Solo l’idrovia come scolmatore del Brenta e come linea di trasporto di merci e di containers. PUNTO !
Il progetto preliminare deve dare soluzione tecnica e finanziaria a questo oggetto secondo quanto pre-scritto nel bando di gara e nel disciplinare d’incarico. Il milione di Euro stanziato deve dare questo risultato. Qualsiasi variante suggerita dai politici – quelli che pensano di restare e quelli che pensano di subentrare al governo della regione – inficerebbe la stessa gara appena conclusa.
C’è, poi, una questione di fondo che si continua a dimenticare: i proprietari dei terreni sono stati espropriati per la realizzazione dell’idrovia, non di un improponibile asse plurimodale, concetto che ha sostenuto il progetto di Chisso e Brentan della camionabile affiancata a un insufficiente canale scolmatore e che, ora riesumato, sembra riproporsi in queste divagazioni sostituendo la ferrovia alla autostrada, rischiando di annullare la scelta finalmente coraggiosa e lungimirante di puntare anche in Italia sull’acqua per il trasporto di merci sfuse e di containers con un sistema idroviario padano veneto lombardo e con quella autostrada del mare che ci offre di fatto, da sempre, l’Adriatico.
Grazie dell’attenzione.
Marino Zamboni-cell. 347 2305979.
Coordinamento associazioni/circoli/comitati sul tema “idrogeologico”
Legambiente Veneto
Legambiente Circolo di Padova
Legambiente Circolo di Venezia
Legambiente Circolo di Selvazzano
Legambiente Circolo di Saonara-Vigonovo
Legambiente Circolo della Riviera del Brenta
Legambiente Circolo della Saccisica
Comitato intercomunale Brenta Sicuro
CIA Confederazione Italiana Agricoltori Venezia
Comitato Alluvione Veneto 2010
Comitato “Una mano per Battaglia”
Associazione Salvaguardia Idraulica del Territorio Padovano e Veneziano
Comitato “Difendiamo l’ambiente in cui viviamo” Fiesso d’Artico
Comitato Vigonovese per la salvaguardia del territorio “Antonio Canova”
Comitato “Bovolenta Aria Pulita”
C.S.T. Comitato Salvaguardia del Territorio Selvazzano e Rubano
Associazione “Amissi del Piovego”