Legambiente Saonara-Vigonovo

Legambiente: piante secolari abbattute nell’area del Parco Sarmazza, pronto un Esposto da presentare alle autorità competenti.

Si chiama “Genio Civile” l’ente preposto alla cura dei corsi d’acqua, ma chiunque si trovasse a passare su quegli argini dopo le operazioni di “manutenzione” non potrebbe che inorridire di fronte a tanta stolta inciviltà.

Le immagini del “prima e dopo” lasciano senza parole.

I molti cittadini che erano soliti percorrere quelle sponde a piedi, in bici o a cavallo immersi nel verde, ora si trovano di fronte ad una landa desolata dove l’unico elemento che risalta fra i pochi arbusti rimasti sono le immondizie che madre natura aveva provveduto nel tempo a coprire.

Uno spettacolo impressionante, come fosse passato un uragano !

L’azienda privata incaricata dal “Genio Civile ”, per ottenere il massimo ricavo dal legname raccolto ha ben pensato di radere al suolo ogni forma di vegetazione, non risparmiando alberi secolari ed allargandosi ben oltre la sponda interna degli argini, interessando anche aree pertinenti il Parco Sarmazza di Vigonovo, fatto gravissimo quanto inutile avvenuto in assenza di ogni forma di controllo.

Un’operazione svolta, secondo Legambiente, contravvenendo al “Piano di Tutela delle Acque”della Regione Veneto ( il D.L. 3 aprile 2006, n. 152) che in un ottica di protezione integrata prescrive chiaramente di mantenere o ripristinare la vegetazione perifluviale con funzioni di filtro per i solidi sospesi e gli inquinanti di origine diffusa, di stabilizzazione delle sponde e di conservazione della biodiversità, oltre che conservare l’ambiente naturale degli ecosistemi fluviali.

E’assolutamente vietato il taglio a raso, se non giustificato da particolari interventi strutturali!

Le sponde arginali vanno certamente mantenute in sicurezza, ma nel rispetto delle regole e non operando al massimo risparmio giocando sulla pelle dei cittadini e devastando ecosistemi così rari, importanti e vitali per moltissime specie animali e vegetali.

La pessima consuetudine del Genio Civile ad operare con tagli indiscriminati, come accaduto recentemente in molte altre zone del Brenta e del Bacchiglione è sotto gli occhi di tutti, ma deve cessare e va adeguata una volta per tutte a normative in vigore da più di un decennio.

Questa ed altre irregolarità sono raccolte in un Esposto che Legambiente intende presentare alle autorità competenti. 

Il danno è fatto e serviranno decenni per ripararlo, perciò chiederemo un’operazione di ripristino con una piantumazione mirata e compatibile con le necessità di sicurezza degli argini.

Operazione che si può e si deve fare, soprattutto in un’area come il Parco Sarmazza già minacciata da un progetto di elettrodotto aereo a 380000 Volt che cittadini ed amministrazioni stanno contrastando con ogni mezzo, compresa la valorizzazione ambientale a servizio della comunità.

Circolo Legambiente “La Sarmazza” di Saonara-Vigonovo
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